C’è la volontà di attuare quanto da noi rivendicato da anni. In allegato la Memoria Uil Scuola inviata al Senato
Finalmente emerge una reale volontà politica di dare seguito a ciò che rivendichiamo da tempo: garantire continuità agli alunni e riconoscere la professionalità e valorizzare l’impegno e la dedizione di migliaia di docenti. Il Disegno di Legge n. 545 – Disposizioni in materia di formazione e reclutamento degli insegnanti, attualmente in discussione, prevede infatti che le Graduatorie provinciali per le supplenze diventino uno strumento stabile per assumere in ruolo gli insegnanti – ha dichiarato Paolo Pizzo, segretario nazionale Uil Scuola Rua in audizione al Senato.
Si tratta – ha proseguito – di una misura indispensabile per garantire continuità didattica agli alunni e valorizzare l’impegno dei docenti che hanno permesso in questi anni il funzionamento della scuola. Negli ultimi anni i contratti a termine sono passati da 126.000 a quasi 286.000: non è più un’emergenza, ma un sistema che si regge sul precariato, con conseguenze soprattutto per gli studenti con disabilità, troppo spesso costretti a cambiare insegnante più volte nello stesso ciclo
scolastico.
Il Disegno di Legge ha diversi punti di forza – ha aggiunto Pizzo – perché riconosce l’esperienza dei docenti con anni di supplenze, in particolare nel sostegno, e perché introduce un sistema di reclutamento stabile, che integra quello concorsuale e assicura maggiori garanzie di continuità didattica. Restano però diversi aspetti da migliorare e su cui è urgente intervenire: facilitare le assunzioni dalle GPS, anche in territori con carenza di insegnanti, evitando che i posti rimangano vacanti, con possibilità di candidarsi in più province e regioni. La stessa opportunità va estesa anche alle future graduatorie regionali, che dal 2026 conterranno anche gli idonei dei concorsi. Solo così si aumentano concretamente le opportunità di assunzione; correggere le ingiustizie nella tabella titoli delle graduatorie, in particolare eliminando la differenza di 24 punti che penalizza gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) rispetto ai colleghi delle materie teoriche; convertire i posti che oggi sono temporanei, del cosiddetto “organico di fatto”, in posti stabili, al 31 agosto utili per le assunzioni.
Assumere a tempo indeterminato su tutti i posti disponibili – ha concluso Pizzo – è un atto dovuto. Chiediamo che le GPS diventino definitivamente un canale strutturale di reclutamento accanto ai concorsi e che venga previsto lo scorrimento delle graduatorie di merito oltre il limite del 30%. Solo così alunni, famiglie e docenti potranno contare su un sistema trasparente e duraturo, capace di restituire dignità al lavoro e stabilità al futuro della scuola”.

